Vuelta a España 2024, Patrick Lefevere sulla gestione della crisi di Mikel Landa da parte della T-Rex QuickStep: “Non funzionavano le radio, è stato uno spettacolo di me**a”

La tappa numero 18 della Vuelta a España 2024, quella che si è conclusa all’interno del Parco Naturale di Izki con la vittoria di Urko Berrade, ha lasciato diversi segni in casa T-Rex QuickStep. La squadra belga ha infatti visto il suo uomo di riferimento per la classifica generale, Mikel Landa, andare in crisi e incassare un ampio ritardo rispetto agli altri uomini di classifica, tanto da scivolare indietro di 5 posizioni in graduatoria. La T-Rex QuickStep non ha poi proprio convinto sul piano della gestione degli uomini, dopo averne messi tre nel maxi-gruppo andato in fuga: Casper Pedersen e Mauri Vansevenant, infatti, non sono stati prontissimi nel farsi raggiungere dal proprio capitano, mentre Mattia Cattaneo è finito al centro di un vero e proprio “caso”.

Il bergamasco aveva tenuto le ruote dei migliori di giornata e pareva avere buone carte da giocarsi per la vittoria di tappa, ma, a poco meno di 15 chilometri, gli è stato imposto dall’ammiraglia di fermarsi per attendere Landa, con una scelta di tempo quantomeno discutibile. Sulla giornataccia della squadra belga è arrivato il parere del direttore generale, Patrick Lefevere: “È stato uno spettacolo di merda – il commento del dirigente belga affidato a Het NieuwsbladTatticamente, abbiamo sbagliato tutto. Avevamo tre uomini in fuga, mentre il nostro capitano stava avendo una giornata difficile. Ci abbiamo messo troppo a far sì che i compagni affiancassero Landa”.

Lefevere però puntualizza: “Eravamo in un parco naturale e lì non c’è copertura della rete. Il direttore sportivo Wilfried Peeters non aveva le immagini della gara nell’ammiraglia che stava seguendo il gruppo in fuga e non riusciva neppure a chiamare gli altri direttori, Iljo Keisse e Geert van Bondt, che erano dietro. In più, i battistrada e il grosso del gruppo erano troppo distanti e quindi non funzionavano neppure le radio della squadra. Ne ho poi parlato con Keisse, è stata una cosa ridicola. Non ci ho dormito la notte“.

Il dirigente della T-Rex QuickStep se la prende anche con i vertici del ciclismo: “Ci piace tanto spingere in là la tecnologia e poi succedono queste cose – il commento di Lefevere – A loro piace che i nostri uomini vadano in giro alla cieca, senza sapere cosa sta succedendo.

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